Se Frances Mayes concepì il suo “Sotto il sole di Toscana” a Cortona, il mio è cominciato a Villamagna, località nel Comune di Bagno a Ripoli, a 12 km dal centro di Firenze, nel 2011. Fu una voce fortissima, che mi veniva dall’intimo a farmi decidere in pochi minuti, di rilevare dagli altri eredi la casa dei miei genitori. Certo, mossa più dai sentimenti nel ricordo dei miei, e dal piacere che mi procurava il panorama di una bellezza struggente, che da un ragionamento razionale!
Si trattava di una casa colonica abitata dai contadini fino agli anni ‘50 - che vi vivevano e lavoravano come mezzadri – già ristrutturata dai miei genitori alla fine degli anni ‘80, secondo i canoni di quegli anni. Una casa che accoglieva a pian terreno i buoi che servivano per i lavori nei campi, una stanza per gli orci che contenevano l’olio di oliva, oltre ad una stanza grandissima con pavimentazione in pietra, torchio per il vino, forno in mattoni che veniva acceso per aiutare la fermentazione, le macine per le olive, oltre ad altri vari macchinari. Al piano superiore abitavano i contadini.
Da allora il recupero dei vari ambienti è stato lento, ma costante: sono passati nove anni e continuo a ristrutturare, attualmente più velocemente, investendovi tutte le mie risorse.
L’anno scorso ho fatto scavare un pozzo e ho trovato l’acqua a 80 metri di profondità: posso finalmente annaffiare senza problemi il giardino e tutti gli spazi verdi, incluso l’orto intorno a casa. Ora siamo in primavera e la natura già ci inebria con i colori e i profumi di fiori variopinti, boccioli di rosa, narcisi e ranuncoli… una vera festa per gli occhi e i sensi!