Rinaldo Carnielo fu uno scultore accademico attivo soprattutto nella Firenze dell’Ottocento. La sua collezione personale, soprattutto calchi, ma anche opere finite o modelli preparatori, si trova in un edificio che fu la casa-studio dello scultore, lasciata in eredità dal figlio Enzo Carnielo al Comune. Tutta la zona di Piazza Savonarola dove si trova la galleria, ospitò, soprattutto nella seconda metà dell’800 e prima metà del 900, atelier e studi d’artista come quello di Primo Conti, per esempio. Si deve all’architetto Giuseppe Poggi l’impronta ottocentesca dei viali intorno alla città antica e anche di Piazza Savonarola che vi si trova addossata. Zona signorile allora come oggi.
L’edificio è unico nel suo genere, con elementi di stile eclettico, liberty e che rimandano al periodo secessionista presente in tanti edifici a Vienna.
Negli ultimi weekend di fine ottobre 2020 è stato possibile visitare questa galleria chiusa da almeno 30 anni grazie all’iniziativa del FAI che ogni anno rende possibile la visita di palazzi e luoghi privati normalmente chiusi al pubblico.
Ci auguriamo che un giorno la galleria rimanga aperta in modo definitivo, creando magari una fondazione come nel caso di Primo Conti a Fiesole, dove il piccolo ed affascinante museo è visitabile su appuntamento.
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