Che si tratti di una visita veloce o approfondita, accompagnati da una guida turistica, non ci si può esimere dal conoscere questa città!
Ricca repubblica marinara del passato, oggi meta di visitatori provenienti da tutto il mondo. Il complesso della piazza del Duomo , detto piazza dei Miracoli e patrimonio dell’umanità – offre allo spettatore edifici di una bellezza ed importanza inestimabili: cattedrale, battistero, campo santo e il campanile, conosciuto anche come 'torre pendente'.
Percorrerete via San Paolino fermandovi ad ammirare la statua e la casa natale, oggi trasformata in museo, del compositore Giacomo Puccini. Arriverete in piazza di San Michele e alla chiesa San Michele in Foro del XII° secolo. Da lì, passerete in piazza di San Martino dominata dal Duomo di San Martino (capolavori come il crocifisso ligneo del XIII° secolo definito 'Volto Santo' e la tomba rinascimentale di Ilaria del Carretto scolpita dal celeberrimo artista Jacopo della Quercia). Tra stradine medievali dai negozi caratteristici, arriverete in 'Piazza dell'Anfiteatro', dalla caratteristica forma ellittica e dove la vita scorre sonnacchiosa, animata dalle signore del quartiere sedute a chiacchierare e dai bambini che giocano a calcio. Infine visiterete la chiesa di San Frediano e salirete sulle mura dell'antica fortezza per la passeggiata di rito.
Una bicicletta a noleggio per un tour adatto sia agli adulti che ai bambini. La guida vi accompagnerà nei luoghi di maggior interesse della città: la pista in cima alla fortezza costruita dai lucchesi nel XVI secolo per difendersi dagli attacchi dei fiorentini (in realtà non fu mai usata per questo scopo). Dalla fortezza si vedono la 'Torre Guinigi' costruita nel Medioevo dall'omonima famiglia e altri edifici di interesse artistico. Tutto intorno alla fortezza si scorge un impressionante fossato, oggigiorno terreno coperto d’erba. In lontananza, la pianura che arriva fino al mare (Mar Tirreno) e le montagne (Alpi Apuane e Appennini). Il viale alberato in cima alla fortezza rappresenta il percorso 'salute' preferito dai lucchesi per la corsa ed il ciclismo.
Il centro storico di Siena con le torri e i palazzi delle ricche famiglie medievali e rinascimentali (Palazzo Salimbeni e Palazzo Tolomei). E poi le strade che una volta i pellegrini percorrevano per raggiungere la cattedrale della 'SS. Vergine Assunta in Cielo', il Duomo di Siena, decorato con una gran profusione di marmi. Il suo pavimento, a cui lavorarono innumerevoli artisti per almeno 170 anni, è decorato da intarsi di marmo e graffiti: un programma didattico completo 'leggibile' da tutti i visitatori. A lato, si può ancora scorgere quella che doveva diventare la nuova facciata del Duomo di Siena, la più grande cattedrale del mondo, più grande di quella di Firenze.
Sfortunatamente, non fu possibile completare il progetto a causa della terribile peste del 1348 che decimò due terzi della popolazione di Siena. Infine, la vostra guida vi accompagnerà in 'Piazza del Campo', una piazza a forma di conchiglia unica nel suo genere. Qui si corre il 'Palio' (2 luglio e 16 agosto di ogni anno), la corsa di cavalli che coinvolge l'intera popolazione di Siena.
Dalla basilica di San Domenico, dove Santa Caterina da Siena era solita incontrare i pellegrini provenienti dal nord Europa in cammino verso Roma (la sua testa è conservata come reliquia in una cappella), alla casa dove visse la santa le cui predicazioni si diffusero così tanto in tutta Italia che insieme a San Francesco, fu scelta come santa patrona d'Italia. La visita proseguirà con il Duomo di Siena e il pulpito di Nicola Pisano e infine con Piazza del Campo, dove ogni anno dieci delle diciassette contrade di Siena si sfidano in quella che è probabilmente la corsa di cavalli più famosa al mondo, il Palio di Siena.
Città medievale costruita sulla sommità di una collina e circondata da mura medievali, diventò un importante punto di snodo sulla 'via Francigena' per i pellegrini cristiani in cammino dalle città del nord Europa verso Roma e lo Stato della Chiesa. Per tutto il Medio Evo la produzione di zafferano fu una delle industrie più fiorenti. Oggi San Gimignano è conosciuta nel mondo per le sue caratteristiche torri - è chiamata anche 'la città delle torri' o 'Manhattan della Toscana' - e il vino bianco 'Vernaccia'. Da visitare le torri medievali che si possono già scorgere arrivando da lontano, Piazza della Cisterna, Palazzo del Comune, Piazza del Duomo (con affreschi del Ghirlandaio rappresentanti Santa Fina, la giovane sangimignanese proclamata santa patrona di San Gimignano per i miracoli compiuti). Più nascosta, ma senz’altro da non perdere, la piazza e chiesa di Sant’Agostino. Al suo interno il pittore Benozzo Gozzoli rappresentò in affresco la vita di Sant’Agostino. Un’altra piacevole passeggiata conduce in alto, verso la Rocca, che ci offre superbi panorami e il punto migliore per scattare delle belle foto.
Citata anche da Dante nell'Inferno ('Monteriggion di torri si corona', canto XXXI), Monteriggioni è il più significativo esempio di città cinta da mura medievali in Toscana. Venne fondata dai senesi in cima ad un colle nel 1203 per respingere gli attacchi dei fiorentini. Cosa si può fare a Monterrigioni? Molte cose e tutte interessanti! Camminare sui bastioni delle mura e ammirare il panorama stupendo, per esempio. Oppure visitare il museo delle armature costituito da fedeli riproduzioni di armi e armature medievali (i bambini possono provare alcune armi e corazze), visitare la piccola collegiata Santa Maria Assunta e infine, da non sottovalutare, pranzare in uno dei ristoranti del piccolo centro storico.
Costruita sul fiume Elsa e subito importante centro mercantile, nel medioevo Colle Val D'Elsa era conosciuta per l'industria della carta, mentre dal XIX secolo ha sviluppato un'importante industria del vetro e del cristallo soffiato: Adesso, produce circa il 90% del cristallo prodotto in Italia. La città vecchia si allunga sulla sommità di una collina con mura medievali ben conservate. In cima alla cittadina troviamo un’antica cisterna dalla forma circolare, mentre scendendo a valle troviamo la casa-torre di Arnolfo di Cambio, l’architetto del Duomo, del Palazzo della Signoria e della chiesa Santa Croce, edifici emblematici di Firenze.
Grazie alla bellezza e alla disposizione geometrica delle sue piazze e dei suoi edifici, Pienza è conosciuta come 'città ideale', perfetta rappresentazione urbanistica degli ideali del Rinascimento. Papa Pio II della famiglia Piccolomini, nato nel villaggio di Corsignano, decise di trasformarlo in una 'vera città' dandole il nome di Pienza (derivato dal suo nome 'Pio'). La cattedrale e palazzo Piccolomini sono eccelsi esempi di architettura rinascimentale. Ma Pienza, oltre ad arte e storia, è capace di offrire una grande varietà di formaggi ottenuti da latte di pecora e di capra, conosciuti nel mondo come 'pecorino di Pienza'.
Borgo medievale già abitato ai tempi degli etruschi con un’imponente fortezza ed incantevole Palazzo dei Priori. Di fama mondiale per i suoi vini, specialmente per il suo 'Brunello di Montalcino'. Nelle vicinanze da non perdere la visita all’antichissima 'Abbazia di Sant’Antimo'
La valle è stata per la sua bellezza naturale, artistica e culturale riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Brulle colline con sporadici cipressi, centri medievali incantevoli, vini famosi.
Ne fanno parte Pienza e Montalcino e anche altri comuni senesi meno conosciuti ma affascinanti, come Castiglione d’Orcia, San Quirico d'Orcia, Bagni Vignoni.
Costruita su una collina tra le valli dei fiumi Chiana e Orcia, Montepulciano fu un'importante città etrusca. Per la sua posizione strategica, fu oggetto di lunghe dispute tra Siena e Firenze. Nel 1511 entra a far parte del dominio dei Medici, e i bellissimi palazzi rinascimentali costruiti in seguito dalle famiglie nobili, le valsero il titolo di “Perla del XVI secolo”.
La città è conosciuta nel mondo per il “Vino Nobile di Montepulciano”. Si raccomanda la visita ad una delle cantine storiche e una degustazione di vini e prodotti locali. Non ve ne pentirete.
Subito fuori dal centro storico della città troviamo la chiesa (o tempio) di San Biagio, eccelsa opera rinascimentale di Antonio da San Gallo il Vecchio.
Piccola, bellissima cittadina nel sul della Toscana, ricca sin dall’antichità per i suoi giacimenti minerari, una perla da non perdersi che vi stupirà con la cattedrale romanica di San Cerbone del XII secolo, i suoi castelli e fortificazioni, le sue viuzze sali e scendi, i suoi panorami mozza fiato che abbracciano dalle colline metallifere fino alla costa e alle isole del mar Mediterrraneo.
Queste località del sud della Toscana racchiudono in sé tanta struggente bellezza. Pitigliano costruita su dirupi di tufo in cui si aprono cantine centenarie, ricca di rocche e fortezze, seppe accogliere nel XVI secolo una cospicua comunità ebraica espulsa dallo Stato della Chiesa. Vi è presente ancora oggi una sinagoga.
Sorano con i suoi edifici rupestri scavati nel tufo ricorda Matera, città famosa del sud Italia; anche’essa conserva il ghetto ebraico dove nel passato si trovava anche la sinagoga. Qui pare essere fuori del tempo: ambiente naturale incontaminato, alte pareti di tufo circondate da alberi secolari Il centro storico di Sovana è una chicca da non perdersi. Conosciuta come importante centro etrusco, borgo medievale e rinascimentale, nonché sede episcopale.
Siamo nel mondo degli Etruschi: potrete scoprire “Il Cavone” nella necropoli etrusca di Sovana; “Le Vie Cave”, affascinanti percorsi viari scavati a cielo aperto nelle colline di tufo e dette anche “tagliate”.